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Dove religione e paganesimo si incontrano.
Il 28 e il 29 giugno Malta celebra i Santi Pietro e Paolo con il festival di L-Imnarja, la tradizionale ricorrenza sopravvissuta al trascorrere dei secoli.
Se volete scoprire un po’ di Malta e lasciarvi incantare da un mix di tradizioni religiose e di feste assolutamente pagane, questo è sicuramente il giusto pretesto!
Vediamo insieme le origini ed il suo significato, oltre agli eventi in programma per vivere quest’isola appieno!
Le origini del festival di L-Imnarja
Il festival di L-Imnarja ha origini molto antiche ed è un’occasione per compiere una sorta di ritorno alle radici. Le prime testimonianze sulle celebrazioni per questa festa risalgono, infatti, al periodo dei Cavalieri di Malta, nel XVI secolo.
I Santi Pietro e Paolo sono da sempre molto amati dal popolo maltese. Basta a tal proposito considerare che:
- San Pietro – oltre che primo Papa della Chiesa cattolica – è il protettore dei pescatori, mestiere da sempre molto diffuso sull’isola;
- mentre San Paolo è il patrono di Malta.
Il legame tra questi due Santi e l’isola è dunque indiscusso.
Il nome della festa di L-Imnarja deriva dal latino “luminare”, che significa accendere. Questo perché in passato la popolazione partecipava alle celebrazioni accendendo torce e candele in onore dei due martiri cristiani.
Le celebrazioni
Al giorno d’oggi la festa ha unito al carattere storicamente religioso dell’evento, un tocco più pagano e profano.
In tutta l’isola si accendono falò, si gustano i piatti della tradizione maltese e si organizzano spettacoli di canti, balli e fuochi d’artificio. Alcuni decidono semplicemente di celebrare la giornata con parenti e/o amici organizzando barbecue in spiaggia o in terrazza. È dunque diventata anche l’occasione per festeggiare l’inizio della stagione estiva.
In passato i festeggiamenti si svolgevano nella città medievale di Mdina, la Città del Silenzio. Oggi si celebrano in una due-giorni di eventi tra Buskett Garden e Rabat.
Buskett Garden
Buskett Garden è una zona di giardini realizzata dai Cavalieri di San Giovanni per lo svolgimento delle loro attività di caccia, e si trova a qualche chilometro da Rabat, vicino Verdala Palace.
Qui sono allestiti per l’occasione stand gastronomici e si terrà un’esibizione agraria che ha origini risalenti addirittura al 1854. Inoltre, la sera del 28 si svolge il tradizionale pic-nic che ha come piatto principale il coniglio fritto, accompagnato dall’ottimo vino locale e da dolci fatti in casa.
Mdina e Rabat
Nella Cattedrale di Mdina si celebra la tradizionale messa liturgica per la commemorazione dei due Santi sia il 28 sia il 29 giugno, con la presenza dell’Arcivescovo di Malta.
Per tutta la giornata del 29, già dalle prime luci del mattino, Rabat si trasforma in un palcoscenico e teatro all’aperto: performance musicali, balli, spettacoli di cantastorie e molto altro allieteranno e intratterranno turisti e non. Da non perdere l’esibizione della banda musicale di Mdina e Rabat (Għaqda Muzikali L’Isle Adam A.D. 1860 Rabat tal-Imdina), che ha celebrato i suoi 160 anni nel 2020.
Curiosità: durante il tardo pomeriggio del 29 a Rabat viene generalmente tenuto il Palju, una particolare corsa di asini e cavalli per le strade di campagna che circondano la cittadina.
Secondo la tradizione, il Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta assisteva alla corsa dalla sua villa posta sulla collina “Saqqajja Hill” e conferiva il trofeo al vincitore.
Leggi qui le mie considerazioni sul Palju di Rabat! 🏇🏻🐎
Dingli
Anche a Digli si celebra la Festa di Santa Marija – Ħad-Dingli. Nella Cappella di Santa Marija Maddalena il 28 giugno alle 17:30 e alle 20:00 sarà celebrata la Santa Messa.
Inoltre, al prezzo di 5,50€ sarà possibile acquistare una ftira, una bevanda e il tradizionale dolce maltese “mqaret“.
La festa a Gozo
Celebrazioni di tutt’altra natura si svolgono invece a Nadur, Gozo.
Qui ancora si percepisce la forte tradizione religiosa che si è, invece, un po’ persa a Malta.
Le strade si addobbano a festa, sono organizzati processioni in onore di San Paolo e spettacoli di canti e balli, oltre a stand con prodotti della gastronomia locale.