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Oggi vi racconto della mia passeggiata in questa piccola perla del sud della Spagna a metà tra Europa e Africa, e di cosa vedere a Tarifa, cittadina incastonata tra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico.
Tarifa si trova nella Costa de la Luz, la calda regione costiera andalusa.
Una località super turistica che sa di salsedine, gioia e spensieratezza in tutte le stagioni, grazie alle sue grandi spiagge bianche prese d’assalto dagli amanti del surf di tutto il mondo. Non a caso Tarifa è chiamata “la città del vento e del surf“.
Seguitemi nel mio giro di fine ottobre e scopriamo insieme Tarifa in un giorno.
Dove si trova Tarifa?
Come indicato nella mappa qui di fianco, Tarifa si trova nella parte più meridionale della Spagna, nella provincia di Cadice, a soli 14 km dal Marocco.
Si tratta del comune più meridionale dell’intera Europa continentale!
La sua particolarità è che si trova in mezzo a due mari: il Mar Mediterraneo a est e l’Oceano Atlantico a ovest.
Per questo viene considerata il punto di congiunzione fra due continenti e due culture: quella europea e quella africana.
La zona precisa tra i due mari e anche quella più a Sud è chiamata «Punta de Tarifa» o «Marroquí». Essa è situata sull’Isola de las Palomas, collegata alla città da uno stretto tratto di strada, e sulla quale è (ovviamente) presente un faro.
Dalla foto in basso vedrete la mappa che rende perfettamente l’idea della sua posizione geografica. Tarifa si trova in quel puntino rosso!
Qui, quando il cielo è chiaro e sgombro da nubi, è possibile scorgere la costa del Marocco.
Ma non solo! Sono organizzate brevi escursioni anche di un solo giorno proprio in Marocco. Il viaggio in traghetto dura appena 30 minuti, quindi perché no?
Torniamo a noi! Inizio con il racconto del mio giro a Tarifa e comincio con un quesito fondamentale:
Dove bere un buon caffè a Tarifa
Arrivata con calma verso le ore 15:00 (vi ho detto che era un giorno di relax, giusto?), ho fatto mia la pace e tranquillità che contraddistingue questa cittadina. Mi sono concessa il piacere di un buon espresso ed una fetta di cheesecake in un bar in centro, Casa Babel.
Non c’era moltissima scelta in realtà, avrei preferito un pezzo di torta alle carote (pastel de zanahoria) ma non era disponibile nonostante fosse presente nel menù. Peccato! Già pregustavo il sapore e mi era venuto in mente il gusto delle Camille. Ve le ricordate?
Comunque la cheesecake era ottima e anche il caffè (l’ESPRESSO, chiamatelo ESPRESSO all’estero!) era buono.
Dopo la sosta al bar era quindi arrivato il momento di decidere cosa fare e cosa vedere a Tarifa.
Indecisa tra visitare il castello e il centro storico o buttarmi a peso morto sulla spiaggia, ho – incredibilmente! – optato per l’approfondimento storico-culturale.
La storia di Tarifa
…parte da molto lontano.
La città prende il suo nome da Tarif Ben Malluk o Tarif ibn Mãlik che la conquistò nel 710 d.C.. Gli arabi la chiamavano l’Isola della Tariffa per via del pedaggio che riscuotevano dai marinai per l’attracco al porto.
Tarifa rimase sotto la dominazione islamica per molto tempo, nonostante i vari tentativi di conquista succeduti nel corso degli anni. Nel 1083 Alfonso VI fu il primo re cristiano ad aver raggiunto la città, invadendo la zona.
Nell’agosto 1340 il sultano Abu-l-Hasan di Algeri la assediò insieme alle forze di Yusuf I di Granada. E il 20 ottobre dello stesso anno fu combattuta la famosa battaglia de il “Salado” che inflisse la sconfitta finale per i musulmani.
Dopo l’occupazione britannica di Gibilterra all’inizio del XVIII secolo, fu presidiata e fortificata ancora di più tanto che un secolo più tardi (1812) resistette perfino all’esercito di Napoleone.
Dunque Tarifa fu teatro di molte battaglie tra Musulmani e Cristiani.
Cosa vedere a Tarifa
Continuando il nostro tour virtuale per scoprire cosa vedere a Tarifa in un giorno non possiamo non menzionare quella che una volta era una delle vie d’accesso alla città!
La Puerta de Jerez
Delle 3 porte dell’antica città tarifeña, due sono scomparse: la “Puerta del Retiro” situata ad est, e la “Puerta del Mar” ad ovest. L’unica sopravvissuta ai secoli di assedi è la “Puerta de Jerez“, che dava accesso dal nord.
Essa è stata costruita nel secolo XIII, probabilmente nel momento in cui è stato ampliato il recinto difensivo intorno all’antico quartiere El Arrabal.
Oggi ha perso la sua esclusività di punto di accesso della città a causa dei lavori di costruzione e di restauro. Il più importante intervento fu eseguito nel XVIII secolo, quando la città fu convertita in una base militare durante il tentativo della Spagna di riconquistare Gibilterra.
La struttura esterna è praticamente inalterata, dunque inseritela a punteggio pieno nella lista di cosa vedere a Tarifa… merita!
Superando la porta passeggiando per le bianche stradine tarifeñe ci addentriamo nel centro storico che – chevelodicoafare! – vale il viaggio!
Il Centro storico di Tarifa
La verità è che ogni volta che entro nel centro storico rimango stupita dalla sua bellezza e semplicità.
In un reticolo di stradine si affacciano bianche e basse costruzioni che ospitano pub, negozi, botteghe, bar, ristoranti, alberghi, case private. È un turbinio di voci, colori, odori.. sembra quasi ti riportino indietro nel tempo.
O addirittura che qui il tempo non passi MAI!
Il ritmo è scandito dal suono della campana della Chiesa di San Matteo (Iglesia de San Mateo), in fondo alla strada.
La Chiesa fu costruita intorno la fine del XVI secolo durante la fase di ripresa economica ed aumento demografico avvenuta in seguito alla vittoria cristiana nella Battaglia del Salado nel 1340.
Ma a Tarifa non ci sono solo porte e chiese da visitare!
Lasciati trasportare dall’energia positiva di questa cittadina e visita i viottoli, cogliendo la calma e la tranquillità che solo i paesi di mare hanno! Dirigendoci verso il mare ci imbattiamo nel luogo che vide la maggior parte degli scontri tra Musulmani e Cristiani: la fortezza della città.
Il Castello di Guzman Il Buono
Dove: nel centro storico di Tarifa
Come arrivare:
raggiungibile a piedi
Quando: tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 18:45).
Le visite guidate sono tutti i giorni alle 12:00.
Prezzi: Adulti: 4€
Minori di 18 anni: 2,50€
Minori di 12 anni: gratis
Pensionati (65+)/Disabili: 1,50€
Studenti: 1,50€
Il castello si trova in una posizione strategica, esattamente al centro dello stretto di Gibilterra, quindi punto di sbarco ideale per gli arabi provenienti dal Marocco.
Il prezzo di ingresso non è elevato e sono comunque soldi ben spesi.
I ruderi sono ben tenuti, restaurati e ci sono anche sale mostra con oggetti, mappe, documenti e modellini di catapulte e altre armi, oltre che di tecniche di costruzione di un tempo.
E poi la vista…
Salendo sulle torri, se la giornata lo consente ed il cielo è abbastanza chiaro e sgombro da nubi, si ha una splendida vista sull’Africa! Affascinante!
La struttura prende il nome da Guzman il Buono (Alonso Pérez de Guzmán), comandante durante l’assedio moresco nel 1292.
Protagonista di una tragedia, si guadagnò tale soprannome per il suo straordinario atto eroico di resistenza. Il figlio di nove anni di Guzman fu preso ostaggio da un traditore spagnolo: i mori avevano dunque chiesto la resa del castello in cambio della sua vita. Guzman preferì “l’onore senza un figlio a un figlio con disonore“, per cui buttò giù dalle mura il suo stesso pugnale per l’esecuzione.
Per il castello passarono truppe nord-africane, castigliane, spagnole e addirittura britanniche, durante la guerra d’Indipendenza dalla Francia Napoleonica.
Oggi questa fortezza tarifeña, a causa dei ripetuti restauri, ha perso il suo aspetto e la sua morfologia originaria ma è comunque uno dei monumenti più conosciuti della città!
Se passi da qui non puoi non andarci! Sarai così catapultato indietro nel tempo in un’epoca di re, dame, cavalieri, prigionieri e assedi che duravano anni!
Buona visita!
Beh, una cosa manca all’appello… Ed è la ragione per la quale Tarifa è conosciuta in tutto il mondo: le sue spiagge!
Dopo l’immersione storica sono, infatti, tornata nella nostra epoca abbandonando le fantasia sulla vita nel castello nel Medioevo. Ho così lasciato le storie di intrighi di corte, re, dame, cavalieri e ancora di torture e barbare esecuzioni. E mi sono diretta alla spiaggia.
Le spiagge di Tarifa
Vi avviso: ci vorrebbe un intero blog solo dedicato alle bianche spiagge di questa zona spagnola! Meta di amanti di surf, kitesurf e windsurf, come potrete intuire è quasi perennemente ventosa, soprattutto la zona sull’Oceano.
È ottobre, fine ottobre, ed è ancora molto piacevole sdraiarsi sul bagnasciuga a godere dei raggi del sole. Certo, non è caldo come nei mesi estivi ma perché privarsene? I più temerari fanno ancora il bagno al mare; io mi accontento di stare così, seduta sul telo mare ad osservare i surfisti fare acrobazie e godere della leggera brezza.
Vi ho mai parlato della straordinaria nonchalance che hanno le spagnole a sfoggiare senza nessuna remora il seno? Qui il topless è diffusissimo e trasmette una sensazione di pace e benessere con il proprio corpo da far invidia…
La particolarità delle cittadine di mare è la perenne e costante presenza di gente sempre super abbronzata, quasi come se fosse uscita da quei film americani fatti di palme, cocktail e costumi.
Questo è il mio sentore che provo ogni volta che mi reco a Tarifa.
Dal canto mio, ho potuto sfoggiare tutto il mio pallore… la mia abbronzatura è ormai un lontano ricordo! ahimè!
Ma torniamo a noi… Nella lista di cosa vedere a Tarifa, inserisco almeno 3 spiagge, quelle che ho visitato personalmente:
Playa Chica
Si tratta di una spiaggia che si affaccia sul Mar Mediterraneo, dunque sul lato ovest dell’Isla de las Palomas. Di conseguenza Playa Chica è la spiaggia più a sud del Mediterraneo.
Nelle giornate di poniente forte e non puoi fare a meno di un bel bagno in acque tranquille, è l’ideale. Qui l’acqua è cristallina e molto fredda ma è perfetta per le attività di immersioni.
- Il windsurf è consentito solo d’inverno. Occhio alle multe!
- Il kitesurf è sconsigliato poiché la spiaggia e la baia sono troppo piccole.
Vedi quei monti aldilà del mare? Quello è il Marocco!
Incredibile come sia così vicino, vero?
Playa Los Lances
La spiaggia sull’Oceano Atlantico più famosa di Tarifa è la Los Lances.
Questa spiaggia si estende dall’isola di Paloma fino allo stadio, dove termina la città di Tarifa.
Nel giorno della mia passeggiata il mare era mosso nonostante l’assenza di vento particolarmente forte. Ecco perché è il luogo ideale dei surfisti!
La spiaggia era un po’ umida e si era creata una zona d’acqua che generava un’atmosfera quasi magica, grazie al riflesso delle nuvole, dei monti sullo sfondo e, più vicino, delle costruzioni in prossimità.
Tarifa, Playa Los Lances Tarifa, Playa Los Lances Tarifa, Playa Los Lances
Qui è possibile praticare il windsurf ed il kitesurf ma, paradossalmente, NON in estate! A luglio ed agosto è vietato: attenzione! Potreste prendere una multa o subire il sequestro dell’attrezzatura!
Alle 18:40 la gente ha iniziato pian piano a lasciare la spiaggia. Il sole non era più così caldo, in mare solo pochi coraggiosi e in me si insinuava la tentazione di restare in zona per cena, e magari mangiare un buon polpo alla griglia!
Prima di raccontarti il resto della storia, c’è un’altra spiaggia della quale voglio parlarti!
Playa Bolonia
La spiaggia di Bolonia si trova 25 km fuori da Tarifa ma è una meraviglia della natura!I 4 Km di spiaggia, circondati dalle rovine romane e dal villaggio di Bolonia, fanno di questa spiaggia una delle più belle della Costa de la Luz.
E se vuoi iscriverti al volo ad una scuola di windsurf, ne trovi una direttamente al Chiringuito El Tucan!
Qui puoi anche organizzare gite a cavallo e resterai impressionato dall’immensità dell’Oceano (e dalla temperatura bassa dell’acqua!)!
Inoltre, è anche possibile imbattersi in mandrie di mucche e vitellini che passeggiano beati sulle bianche spiagge.Non ti nascondo che sono rimasta shoccata da questa esperienza! (Anche perché quelli di colore nero mi sembravano tori…!)
Insomma, conviene davvero riservarsi almeno un paio d’ore della giornata per raggiungere questa spiaggia e restare ammaliati!
Dove cenare a Tarifa
Continuo con il racconto del mio giro, parlando di dove cenare a Tarifa.
Dirigendomi verso il centro, ho avuto un po’ di difficoltà a scegliere il locale giusto! Il richiamo del polpo era forte ma alle 19:30 pochi ristoranti sono già aperti qui in Spagna. È abitudine degli spagnoli cenare molto tardi (d’estate anche alle 23!) e anche a fine ottobre trovare un locale aperto così “presto” non è stato facile.
Girando per le viuzze ho notato molti bar pieni di gente che beveva caffè o tè e altre persone che già cenavano. Che confusione!
Comunque, a livello di locali Tarifa offre davvero una vasta scelta! Molti offrono le tipiche tapas, altri aperitivi, poi ci sono i ristoranti con primi e secondi piatti, quelli vegani… insomma se vai ad un orario ragionevole hai il tuo ben da fare per sceglierne uno!
La mia scelta alla fine è caduta sulla “Vaca Loca“, una steakhouse dove ho mangiato un buon chicken kebab accompagnato da un bicchiere di vino rosso. Locale piccolo ma moolto caratteristico, c’è ovviamente la possibilità di mangiare di fuori (anche perché dentro è piccolino) e il servizio offerto dai camerieri è ottimo.
Per il momento il giro virtuale termina qui! Spero di averti fatto un po’ sognare di visitare questi splendidi luoghi.
Qui di seguito troverai altre informazioni utili per conoscere Tarifa!
Come arrivare a Tarifa
Prima di scoprire cosa vedere a Tarifa, faccio una piccola digressione aggiungendo qualche informazione utile per chi deve arrivare in questa località in bus, treno o auto da diverse città più o meno in zona.
Siviglia – Tarifa
Se devi arrivare a Tarifa da Siviglia, le opzioni sono:
- BUS. Diverse aziende di trasporti locali e internazionali servono la tratta Siviglia – Tarifa: potete scegliere tra Comes, Costasur… i prezzi si aggirano tutti sui 20€ e la durata è di 3 ore circa.
- TRENO. Con il treno il prezzo un po’ sale perché bisogna partire dalla stazione Santa Justa di Siviglia e fare qualche cambio, per poi prendere un bus fino a Tarifa. A causa dei cambi di mezzi il tempo di percorrenza sale a 3 ore e 45 minuti ed il prezzo, come detto, può salire fino a 40€ in tutto.
- AUTO. È decisamente l’opzione migliore perché ti permette di muoverti in libertà e, magari, concederti il lusso di qualche fermata a metà tragitto! I prezzi ovviamente dipendono dalle compagnie di rental cars e la durata può variare, in genere in un paio d’ore si arriva.
Malaga – Tarifa
Se vieni da Malaga, le opzioni per raggiungere Tarifa sono:
- BUS. Anche da Malaga puoi scegliere tra diverse compagnie, io ho preso Avanza Bus e mi sono trovata abbastanza bene. L’unica nota dolente è che non parte dall’Aeroporto di Malaga, ma dalla stazione dei bus (che si trova accanto a quella dei treni). Di conseguenza bisogna prendere la navetta che fa aeroporto-stazione (nulla di così drammatico, comunque!). Il prezzo è di circa 12-17€ (è inclusa una commissione di qualche € se compri il biglietto online).
- AUTO. In auto il viaggio dura circa 1 ora e mezza, 1 ora e 45 minuti per un costo di benzina di 20€ più o meno.
- TAXI. I taxi sono abbastanza cari, partiamo da qui. Per il tragitto vogliono non meno di 120€.
Gibilterra – Tarifa
Se vieni da Gibilterra, le opzioni sono due:
- BUS. In realtà l’autobus non parte proprio da Gibilterra ma dalla prima cittadina dopo il confine, La Línea de la Concepción. Qui puoi prendere il bus della compagnia Comes che ti porterà fino a Tarifa. I prezzi si aggirano dai 3 ai 5€ (sì, hai capito bene!) e la durata è di 1 ora circa.
- AUTO. Come prima, l’auto è sicuramente molto più comoda e veloce. A fronte di un prezzo forse più o meno uguale per il carburante, il tempo si riduce a 30-35 minuti circa.
Madrid – Tarifa
Se vieni da Madrid, le opzioni sono di nuovo 3:
- BUS. Diverse compagnie offrono questa tratta, che impiega circa 12 ore ed il costo può variare e arrivare anche fino a 60€.
- TRENO. Il viaggio in treno arriva in poco più di 6 ore e comprende sosta e cambio treno/bus ad Algeciras. Costo approssimativo: circa 80€.
- AUTO. Tempo di percorrenza: 7 ore. Prezzo stimato per carburante: circa 100€. In Spagna le strade ed autostrade sono ottime e i costi dei pedaggi variano in base alla stagione.
💡 DA SAPERE!👇🏻
In alcuni tratti è possibile evitare di prendere l’autostrada a pagamento (AP) e preferire invece le strade nazionali. La durata del viaggio di certo si allungherà ma ne trarrà beneficio lo spirito, godendo dell’atmosfera di calma e di pace di queste zone marine
Il clima di Tarifa
Com’è il tempo a Tarifa? Caldo, e spesso ventoso… non a caso è conosciuta come “la ciudad del viento“!
In genere le estati sono corte, calde e aride – il periodo di maggior calore è da giugno a settembre ma è piacevole anche ad aprile-maggio e settembre-metà ottobre. Gli inverni sono freschi e ventosi, non mancano piogge e nuvoloni – a novembre, dicembre e gennaio c’è più possibilità di precipitazioni.
La temperatura varia dagli 11° di gennaio ai 27° di agosto. Raramente scende al di sotto di 8° e supera i 29°. Questo permette di visitare Tarifa praticamente in ogni periodo dell’anno, anche se per gli amanti del mare e delle attività sportive acquatiche il momento migliore va da fine giugno a inizio settembre.
Il vento è una costanza e per chi pratica kitesurf è il posto ideale. Ai comuni mortali non resta che continuare a girarsi e rigirarsi sulla battigia per evitare di essere ricoperti da una sabbiolina bianca e sottile! 😅 Oppure approfondire qui cosa vedere a Tarifa, oltre al mare.
Da sottolineare il fatto che a Tarifa si è registrato un’alta intensità dei raggi solari (UV), per cui è fortemente consigliata l’applicazione di crema protettiva ad alto fattore (50+), soprattutto per chi – come me! – ha la pelle molto chiara e, ovviamente, per i bambini.
PS: sei in Andalusia e hai ancora voglia di esplorare? Leggi i miei articoli su: