Tempo di lettura: 7 min
icona Sabryland.com con bandiera di Malta al centro

LA DATA è FISSATA, resta “solo” da fare il corso prematrimoniale…

A Malta!


Ormai è deciso: ci sposiamo! 🥰 Tra la scelta dell’abito, del ristorante, della chiesa, degli anelli, dei fiori… si balena all’orizzonte un’altra cosa da fare al più presto: il corso prematrimoniale a Malta!

Perché a Malta? Beh, perché da qualche mese viviamo qui e non abbiamo altra scelta: di sicuro non possiamo tornare in Italia ogni settimana per partecipare a questi incontri! Sposarsi a Malta non è fattibile: impensabile per me pensare di spostare tutti i miei parenti e amici qui!

Premetto che questo corso è fondamentale per avviare le pratiche del matrimonio religioso e non solo! Anche per poter celebrare il rito civile in Comune si deve presentare il certificato di completamento del corso!

Per chi come noi vive in un altro Paese e vuole sposarsi in Italia, l’alternativa è solo seguire il corso nel paese che ci ospita, nel nostro caso Malta.

Informazioni utili

Dove andare?

Ok, abbiamo capito che dobbiamo seguire il Corso prematrimoniale a Malta ma dove bisogna andare? La risposta è semplice: a Valletta.

Più precisamente alla Chiesa di Santa Caterina d’Italia (St Catherine of Italy) a due passi dal City Gate di Valletta, dal Royal Opera House Site e da Castille Place.

In questa piccola chiesa in stile barocco costruita dai Cavalieri di San Giovanni nel 1576, ogni domenica si celebra la Messa in italiano ed è la sede religiosa principale della comunità italiana a Malta.

Il sacerdote, Don Gino, è un signore maltese con alle spalle più di 40 anni di sacerdozio e nelle sue omelie trasmette sempre tutta la passione che lo accompagna nell’esercizio del suo ruolo. Inoltre insegna all’Università Storia dell’Arte, approfondendo la tematica delle tecniche dei mosaici.

Fortemente richiesto, la sua agenda è piena. Corsi prematrimoniali, catechismo, università e mamma 90enne lo tengono parecchio impegnato! 😅

Come funziona e quanto dura?

La prima cosa da fare è recarsi da Don Gino, presentarsi e dichiarare la propria volontà di frequentare il Corso Prematrimoniale a Malta con lui. Dopo aver controllato la sua agenda, fisserà il primo appuntamento.

Noi siamo andati a metà gennaio e ci ha fissato il primo incontro dopo un mese! Quindi accertatevi di iniziare questo iter molto in anticipo rispetto alla data di nozze per poter esser certi di riuscire a fare tutto nei tempi! 😱

Alla domanda “quanto dura il corso prematrimoniale?” non c’è risposta. O meglio, dipende dal sacerdote e da quanti incontri si riescono a fare compatibilmente con gli impegni di tutti.

Alcuni amici che lo hanno già fatto, ci hanno parlato di 5/6 incontri: vedremo! Ve lo saprò dire solo una volta concluso! Don Gino fissa l’incontro successivo solo al termine di quello concordato, quindi sostanzialmente ancora non lo so.

Quali documenti servono?

Per avere maggiori dettagli sui documenti necessari per completare tutta la procedura con successo, potete recarvi alla Curia Maltese (The Archbishop’s Curia), con sede a Floriana nei pressi del Giardino Botanico Argotti (Ġnien tal-Argotti).

Ecco i documenti che ci hanno indicato:
Certificato di Battesimo e Cresima rilasciato dalla propria Chiesa di appartenenza;
Certificato di Stato Libero compilato da 2 testimoni che attesti il nostro “stato libero”, quindi il fatto che non siamo già sposati (documento richiesto solo se siete fuori parrocchia da un po’);
Esame del Fidanzato e Esame della Fidanzata: una serie di domande che Don Gino farà alla fine del corso.

Una volta completato il tutto, il sacerdote rilascerà il famoso foglio delle Pubblicazioni che verrà affisso per due domeniche alle porte di Santa Caterina d’Italia. Dopodiché il foglio dovrà essere portato in Curia Maltese, dove rilasceranno il Nullaosta in latino da consegnare in Italia.

📝Diario del Corso Prematrimoniale a Malta

Diario del Corso Prematrimoniale a Malta

➡️ Primo incontro: la barca

Durante il primo incontro si è parlato di “LUI” e dell’importanza della sua presenza nella vita quotidiana di tutti. La metafora usata è stata una breve storia fatta di barca, remi, timone e persone da far salire o lasciare a riva.

“Se vi dico di salire sulla barca e decidere chi va al timone e chi va ai remi sicuramente l’uomo andrà ai remi e la donna al timone. Ma così non farete molta strada perché la donna inizierà a lamentarsi che l’uomo non rema abbastanza e l’uomo rimproverà alla donna di non saper tenere la rotta correttamente e di far andare la barca a zigzag.

La soluzione è lasciar salire “LUI” sull’imbarcazione e farlo andare al timone: in questo modo la rotta sarà sempre fissa e i due sposi, entrambi ai remi, potranno egualmente contribuire all’andamento costante della barca.

Questo non significa che non si incontreranno tempeste, mari mossi o forti correnti che potrebbero far balzare “LUI” in acqua e far perdere di vista la giusta rotta. In questi casi è fondamentale “tornare indietro e farlo risalire a bordo” e ripartire insieme.”

➡️Secondo incontro: lo sguardo

Durante il secondo appuntamento il sacerdote ci ha parlato di “LUI” e del suo modo di comportarsi nei nostri confronti: come ci ama, come ci abbraccia, come ci guarda.

Ci ama in modo incondizionato, nonostante tutto, nonostante i nostri comportamenti a volte poco rispettosi. Ha dato tutto per noi come fanno ogni giorno le mamme del mondo.
Le mamme ci amano sempre, anche se ci comportiamo male, le abbandoniamo, le offendiamo, le dimentichiamo… dobbiamo cercare di replicare questo tipo di amore nella vita di coppia di tutti i giorni.

Ci abbraccia senza considerare i nostri difetti, così come siamo, né più né meno. E dovremmo farlo anche noi, sempre. Perché un abbraccio così sincero ci spinge solo a far del bene, a fare in modo che l’altra persona sia felice cercando di correggere i propri sbagli ed errori… e tutto questo non può che rafforzare il rapporto di coppia.

Ci guarda, il suo sguardo è invisibile ma presente, senza non riusciremmo a vivere ed affrontare serenamente la vita. Come il pesce non vede l’acqua che lo circonda e che lo tiene in vita, neanche noi vediamo “LUI” ma quando percepiamo la sua presenza succedono cose incredibili.

Corso Prematrimoniale a Malta... Verso il Matrimonio
Verso il matrimonio… 🥰

➡️ Terzo incontro: Il perdono

Il terzo incontro è stato incentrato su un argomento importante quanto delicato: il perdono.

Il sacerdote ha fatto riferimento alla storia del ritorno del figliol prodigo. Il padre del “figliol” – allontanatosi dalla casa familiare rinunciando ai suoi doveri per condurre invece una vita di dissolutezza e frivolezza – lo ha accolto facendo grande festa dimenticando tutto il dolore che gli ha provocato la sua partenza.

Quindi la vera prova è proprio questa: dimenticare il dolore a favore del perdono, dell’amore vero.

Ma quanto difficile è? 🥺

➡️ Quarto incontro: i cunei

La quarta parte del corso prematrimoniale a Malta è stata molto più intima e ha toccato altri argomenti importanti in un rapporto di coppia.

Don Gino ha rappresentato l’amore tra due fidanzati come una statua che rimane in piedi grazie a dei cunei conficcati alla sua base, indispensabili per non farla traballare o – peggio – cadere.

Questi cunei sono:
– la fiducia;
– il dialogo;
– il rispetto;
– la fedeltà.

E su tutti, il cuneo di Dio è quello più importante che non deve mai mancare.

➡️ Quinto incontro: i piccoli gesti

Il quinto incontro – e anche l’ultimo – ha concluso il percorso verso il matrimonio sottolineando l’importanza dei piccoli gesti: piccole abitudini che non dovrebbero mancare mai durante la vita di coppia.

Si è quindi parlato di:
– la confessione (indispensabile per poter prendere la Comunione),
– la messa alla domenica (che sarà mai un’ora dedicata a Dio in mezzo a tutta una settimana?),
– la preghiera (che saranno mai un paio di minuti tra le 24h della giornata?).

Piccole abitudini ma certamente assai difficili da inserire nel tran-tran della vita quotidiana! 🙄

📝🖌 L’esame del corso prematrimoniale!

Ultima tappa del corso prematrimoniale è l’ESAME! Avendo fatto il corso in italiano, penso che quello che si fa normalmente in Italia sia uguale o comunque molto simile a quello sostenuto da me e dal mio compagno qui a Malta.

Sostanzialmente l’esame è composto da una serie di domande divise in:
Esame del Fidanzato
– e Esame della Fidanzata.

Entrambi abbiamo dovuto anche argomentare le nostre risposte. C’è infatti scritto tra le note a pie’ di pagina scritte in un carattere piccolo piccolo che non è possibile rispondere con un semplice “Si” o “No”.

Le domande fanno riferimento a 3 macro aree:
1. Lo Stato Libero (es. “Ha mai contratto matrimonio, anche solo civile?”);
2. Il Consenso Matrimoniale (es. “Perché sceglie di sposarsi in chiesa?”, “Si sposa per sua scelta e per amore, o è costretta da qualche necessità?, “Accetta il compito della maternità/paternità?”);
3. Impedimenti o Divieti (es. “Esistono vincoli di consanguineità tra le parti?”, “Esistono altri impedimenti al matrimonio canonico o divieti alla celebrazione?”).

Tutto sommato niente di così difficile 😜

✅ Extra: La prova testimoniale dello Stato Libero

Se hai vissuto lontano dalla tua parrocchia per più di 3 (o 6) mesi, mi dispiace dirtelo ma devi completare anche questo documento!

Lo Stato libero è praticamente formato da una serie di domande alle quali due testimoni devono rispondere per mettere nero su bianco il fatto che nessuno dei futuri sposi abbia mai contratto matrimonio, anche civile.

I due “teste” devono anche dichiarare da quanto tempo conoscono la fidanzata/il fidanzato e se sono loro parenti, oltre a comunicare i luoghi dove la fidanzata/il fidanzato ha vissuto dopo il 16esimo anno di età.

Nulla di complicato, solo un favore da chiedere a due amici per rispettare la burocrazia e completare tutti i documenti necessari!

Le pubblicazioni a Malta 🥰

Ci siamo! Il corso prematrimoniale a Malta è stato concluso, l’esame superato a pieni voti e il sacerdote della Chiesa della Comunità italiana ci ha rilasciato l’Attestato di Completamento del Corso. 🥳

Abbiamo portato il documento in Curia, insieme a:
– il certificato di battesimo e cresima;
– l’atto di stato libero;
– l’esame del fidanzato e della fidanzata (o Processetto)

e ci hanno rilasciato dei fogli che riportano i nostri nomi, i nomi dei nostri genitori e altre informazioni sulle date e chiese di battesimo e cresima: sono le Pubblicazioni!❣️

Questi fogli devono stare affissi all’ingresso della Chiesa di S.ta Caterina d’Italia per 2 domeniche, dopo le quali si possono riportare in Curia e attendere…

Ci siamo! Il nullaosta dalla Curia Maltese

Ed eccoci qui… passata una settimana siamo andati in Curia da Mons. Delicata, all’ufficio matrimoni, a ritirare il tanto atteso nullaosta!

È un foglio scritto in latino che attesta lo stato libero della fidanzata e del fidanzato e dà quindi il via alla possibilità di contrarre matrimonio fuori da Malta.

Ed ora? 🧐

Fine dell’iter!

I documenti sono tutti pronti, il corso è finito, completato e l’esame superato a pieni voti 🤣 Adesso non resta che portare tutte le carte in Italia e aspettare l’ok anche dalla Curia Italiana!

Vi dirò, pensavo peggio considerando tutti i problemi che ci hanno causato le incomprensioni tra sacerdoti italiani e maltesi. E invece la Curia Italiana della mia città ha accettato i documenti e sono state anche fatte senza intoppi le pubblicazioni nelle nostre rispettive Chiese di appartenenza – sempre per due domeniche.

Quindi ci siamo! Non resta che attendere il GRANDE GIORNO! 😍