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Chi dice che arrivare a Melbourne sia una passeggiata mente!
Però ne vale la pena…
Mi perdonerete per il titolo abbastanza catastrofico, degno quasi di un film holliwoodiano della peggior specie, di quelli che parlano di imminenti cataclismi o invasioni aliene e minacciano la sopravvivenza degli uomini.
La verità è che quando mi sono apprestata ad affrontare le 26 ore di viaggio verso l’Australia non avevo ben chiaro cosa significasse realmente passare più di una giornata con il sedere su un sedile di un aereo… e con questo articolo voglio condividere con voi quest’esperienza.
Ebbene, quindi alla fine l’ho fatto veramente… Un lungo, interminabile viaggio verso l’Australia alla scoperta di questa terra così lontana e così piena di opportunità.
I giorni e gli orari si sono sovrapposti creando una situazione quasi irreale. Comunque cercherò di fare un po’ di ordine.
Gibilterra – Malaga
Il mio tragitto è iniziato a Gibilterra: il lunedì 27 novembre verso l’ora di pranzo, abbiamo preso un taxi per l’aeroporto di Malaga e la prima ora e mezza di viaggio è andata!
Arrivati lì, abbiamo fatto il check-in consegnando i bagagli da stiva e ricevendo il boarding pass dei 3 voli da prendere. “Le valigie arriveranno direttamente alla destinazione finale”, così ci hanno detto… quindi no stress!
(almeno lo speravamo…)
Malaga – Parigi
Dunque, primo volo Malaga – Parigi.
Viaggio tranquillo, partenza alle ore 17:00 e arrivo alle 19:40.
Durata 2h e 50 da programma ma siamo arrivati a Charles De Gaulle con 20 minuti di anticipo… Ed è stata la nostra salvezza perché il secondo volo sarebbe partito 1h dopo e non ce l’avremmo fatta altrimenti!
Ecco perché, dopo aver pazientemente aspettato le 27 file di sedili prima dei nostri posti, ci siamo messi a correre come pazzi!
Andare da un Terminal all’altro a Parigi significa dover prendere uno shuttle bus e rispettare i suoi orari di arrivo e partenza… In pratica una tortura per chi ha fretta! (ma per arrivare a Melbourne questo e altro!)
Alla fine, tra una corsa e l’altra siamo finalmente arrivati al banco degli imbarchi (che era già in Last call!) e siamo riusciti a salire a bordo!
Parigi – Abu Dhabi
Secondo volo e primo fuso orario: Parigi – Abu Dhabi.
Partenza programmata per le 20:45 francesi e arrivo per le 06:45 arabe.
Un bel viaggetto notturno di 7 ore con posti a sedere nella fila centrale dell’aereo, accanto ad una coppia araba sulla 70ina. Posizione non male, anche se avevamo prenotato i posti accanto al finestrino…
Il viaggio è andato tutto sommato abbastanza bene, comodo con cuscini e coperte e cuffie date per poter vedere film, documentari o altri programmi nella e-box di ciascun sedile. Anche il cibo non era male.
Piccolo aneddoto: ci hanno consegnato per cena (?) del pollo con cous cous, un bicchiere di acqua e una cheesecake ai mirtilli. A parte ho preso un bicchiere di Coca cola.
Il tizio della coppia accanto a noi forse pensava fosse del formaggio spalmabile, non so… Comunque ha messo la cheesecake sul pane e l’ha mangiata col pollo!
Arrivati ad Abu Dhabi alle loro 06:45 abbiamo dovuto fare i conti con il primo fuso orario… 3h in avanti rispetto a quello italiano, dunque in Italia erano quasi le 4 del mattino del 28 novembre. Ok, non così difficile da assimilare.
L’aereo per l’Australia era dopo circa 3h ma abbiamo appena dato una veloce occhiata in giro e poi abbiamo fatto i controlli prima dei bagagli a mano prima dell’imbarco.
Controlli che sostanzialmente consistono in vedere cosa c’è in borsa, se hai liquidi o prodotti vietati (in Australia non puoi portare cibo, semi, piante, medicine e devi dichiarare se hai frequentato farm/fattorie negli ultimi tempi).
Parigi – Abu Dhabi 
Parigi – Abu Dhabi
Abu Dhabi – Melbourne
Terzo, interminabile, volo: da Abu Dhabi a Melbourne.
Ci siamo! Partenza da Abu Dhabi alle ore 09:10 arabe del 28 novembre e arrivo a Melbourne alle ore 05:20 australiane del 29 novembre per un totale di circa 13 ore! Arrivare a Melbourne significa anche questo!
Per fortuna uno dei tre posti della nostra fila era vuoto, quindi abbiamo potuto metterci più “comodi”, se così si può dire.
Viaggio strano, siamo partiti di mattina ma fin da subito ho perso la cognizione del tempo e il fatto che a orari strani ci portassero cibo (un pasto completo, o un panino o semplicemente un pacco di popcorn al caramello) ha reso le cose ancora più confuse! Sono riuscita a dormire un po’, ho guardato un film, ho giocato ai videogame disponibili nella e-box e, quando mancavano 10 minuti all’arrivo non ci potevo credere.
13 ore in un aereo non sono una passeggiata! E soprattutto non passano così facilmente… Le 8 ore del viaggio da Londra a Toronto di 2 anni fa mi sono sembrate una sciocchezza al confronto!
La sorpresa all’arrivo… 🇦🇺
Ce l’abbiamo fatta MA…
Stanchi, stremati e sconvolti per il fuso orario, abbiamo poi avuto una bella sorpresa: i bagagli non ci sono, probabilmente sono rimasti a Parigi!
E quindi abbiamo avviato la procedura del lost baggage lasciando i recapiti e il nostro indirizzo qui a Melbourne, in attesa di avere maggiori info e buone nuove!
Risultato? Dopo 3 giorni di viaggio, siamo finalmente arrivati in Australia ma senza vestiti puliti e sconvolti per il fuso orario!
Siamo giunti a destinazione quando in Italia era la sera del 28 novembre mentre in Australia non erano neanche le 6 del mattino… Il mio corpo non riusciva a capire se dovesse avere fame per colazione oppure sonno!
Alla fine abbiamo optato per la prima soluzione e siamo andati a Little Italy per un espresso e un croissant, ma i miei occhi imploravano pietà!
Sta di fatto che per tutta la giornata siamo stati degli zombie. Abbiamo cercato di abituarci fin da subito ai nuovi orari… Per cui il 29 per noi non ha avuto le solite 24 ore ma molte, molte di più!
Una volta a casa, dopo una doccia rigenerante e un sonnellino siamo usciti per una passeggiata. Abbiamo la fortuna di alloggiare proprio nella city quindi nel centro di Melbourne e possiamo tranquillamente muoverci a piedi o in tram.
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