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- Per andare a malta serve il super green pass/green pass?
- Come faccio a sapere quando scadrà il mio green pass e se verrà accettato da Malta?
- Per andare a malta serve il tampone?
- Non ho il vaccino: devo fare la quarantena a Malta?
- All’arrivo a Malta controllano il green pass?
- Andare a Malta: la mia esperienza diretta
Vuoi andare a Malta e ti perdi in tutte le notizie e gli aggiornamenti provenienti dal piccolo arcipelago del Mediterraneo? È vero, le notizie sono tante e a volte confuse. Cerchiamo di fare chiarezza con un po’ di domande frequenti.
Per andare a malta serve il super green pass/green pass?
Dal 25 luglio 2022 sono state eliminate le restrizioni di accesso a Malta: sono cadute le richieste di tampone PCR o rapido per chi non poteva fornire un certificato di vaccinazione o di guarigione da COVID19. Quindi no, da quella data non serve il green pass per andare a Malta.
Vaccinati, guariti e non vaccinati potranno entrare nel Paese senza lo spettro della quarantena all’ingresso.
A Malta non è mai esistito il “super green pass”, ma solo il “certificato di vaccinazione” e il “certificato di guarigione”. Fino alle 23:59 del 24 luglio saranno accettati:
- tutti quelli emessi dai Paesi dell’Unione Europea, i EU Digital COVID certificate (EUDCC)
- i Certificati vaccinali riconosciuti come equivalenti a quelli europei, in base alle decisioni della Commissione Europea
- i Certificati vaccinali elencati nella Gazzetta ufficiale maltese dal Superintendent of Public Health.
Il certificato di vaccinazione può riferirsi al:
- primary schedule = i vaccini con due dosi Spikevax (Moderna), Comirnaty (Pfizer), Vaxzevria (Astrazeneca) o Nuvaxovid (Novavax) oppure il vaccino con unica dose Jannsen (Johnson & Johnson).
- o al booster dose = la dose addizionale (o terza dose) somministrata dopo il completamento del primo ciclo di vaccinazione.
Come faccio a sapere quando scadrà il mio green pass e se verrà accettato da Malta?
Per Malta il certificato di vaccinazione è valido se emesso da minimo 14 e massimo 270 giorni dalla somministrazione dell’ultima dose del primary schedule. Dopo i 270 giorni, il certificato deve includere la dose addizionale o booster.
Queste regole non si applicano per i minori di 18 anni poiché per loro non è previsto il booster quindi il primo ciclo di vaccinazione non ha scadenza.
Per quanto riguarda il Certificato di guarigione, è valido se non sono passati più di 180 giorni dalla data del test positivo (e non più di 180 giorni prima dell’arrivo a Malta). Il certificato di guarigione o certificato di positività ad un PCR, inoltre, deve essere rilasciato non meno di 14 giorni prima del viaggio.
Quando scade il green pass italiano?
Ogni Paese che rilascia il proprio green pass/certificato di vaccinazione o guarigione adotta una serie di regole sul periodo di scadenza. Ecco le regole valide per l’Italia, tratte dal sito ufficiale Certificazione verde COVID-19.
Il tempo di emissione e la durata della Certificazione variano a seconda della prestazione sanitaria a cui sono collegati.
In caso di vaccinazione, per:
- la prima dose = la Certificazione sarà generata entro 48 ore dopo la somministrazione, ma avrà validità a partire dal 15° giorno dalla prima dose e fino alla dose successiva;
- la dose di completamento del ciclo vaccinale primario e vaccinazione a seguito di guarigione = la Certificazione sarà generata entro 48 ore e sarà valida per 6 mesi (180 giorni) dalla data di vaccinazione;
- il booster o la dose di richiamo e per chi avesse ricevuto la “quarta dose” = la Certificazione sarà generata entro 48 ore e ha efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Per ragioni tecniche, la sua validità è collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, che è al massimo di 18 mesi (540 giorni), trascorsi i quali, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la Piattaforma Nazionale-DGC emette una nuova Certificazione verde COVID-19 con validità tecnica di ulteriori 540 giorni, dandone comunicazione all’intestatario.
Nei casi di guarigione da COVID-19, se:
- hai contratto l’infezione Covid-19 senza essere vaccinato = la Certificazione per guarigione sarà generata entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione e sarà valida in Unione Europea fino alla data di fine validità e in Italia 180 giorni (6 mesi) dalla data di inizio validità;
- si è contratta l’infezione Covid-19 dopo la somministrazione della prima dose di vaccino = la Certificazione per guarigione sarà generata entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione e sarà valida in Unione Europea fino alla data di fine validità e in Italia 180 giorni (6 mesi) dalla data di inizio validità;
- hai contratto l’infezione Covid-19 dopo il completamento del ciclo vaccinale primario oppure dopo la dose di richiamo (booster) = la Certificazione è generata entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione. La durata di questa Certificazione verde COVID-19 per guarigione post vaccinazione sarà valida in Unione Europea fino alla data di fine validità e in Italia dalla data di inizio validità senza necessità di ulteriori dosi di richiamo.
Per andare a malta serve il tampone?
Dal 25 luglio 2022 NO, non servirà nessun tampone per entrare a Malta, anche i non vaccinati o chi non ha un certificato vaccinale/di guarigione potrà entrare nel Paese senza dover mostrare nulla.
Fino alla mezzanotte del 24 luglio, Sì. Se non si dispone di un valido certificato di vaccinazione o di guarigione, si può entrare a Malta con il tampone rapido o molecolare.
I tamponi molecolari (PCR) devono essere ottenuti non più di 72h prima dell’arrivo mentre i tamponi rapidi (RAT) non devono essere più vecchi di 24h. I tamponi rapidi ammessi sono solo quelli effettuati da personale qualificato e che risultano da un certificato EU Digital COVID.
I risultati dei tamponi rapidi fatti a casa in modo fai-da-te non sono ammessi.
Non ho il vaccino: devo fare la quarantena a Malta?
In base alle regole covid per entrare a malta, fino alle 23:59 del 24 luglio 2022, se nessun documento viene presentato all’arrivo tra
- certificato di vaccinazione valido,
- certificato di guarigione valido,
- risultato di un test molecolare o rapido,
si dovrà fare un periodo di quarantena obbligatoria per 10 giorni, ridotto a 7 giorni se si effettua un tampone negativo al settimo giorno. Il tampone negativo deve essere ufficiale (non valgono quelli fai-da-te) e se il risultato sarà “non-reactive” si potrà uscire dalla quarantena dalle 00:01 dell’ottavo giorno.
Importante: la data di arrivo a Malta è considerata giorno 0 nel calcolo dei giorni di quarantena.
Andare via da Malta mentre si è in quarantena
Malta permette alle persone che devono rispettare un periodo di quarantena di tornare indietro e lasciare l’isola prima che siano passati i giorni di isolamento forzato.
Questa possibilità è concessa solo se la persona ha un PCR negativo effettuato nelle 72h ore precedenti il viaggio e se si reca direttamente dall’indirizzo della quarantena fino all’aeroporto/porto. Sarà necessario informare il “quarantine team” tramite email all’indirizzo quarantine.covid19@gov.mt.
Sintomatici durante la quarantena
Coloro che sviluppano dei sintomi durante il periodo di quarantena devono contattare il COVID-19 helpline al numero 111 (o +356 2132 4086 da un numero non maltese) per prenotare un tampone.
All’arrivo a Malta controllano il green pass?
Fino alle 23:59 del 24 luglio, i controlli sono effettuati in modo casuale su tutti i passeggeri in arrivo. Quindi sì, potresti essere fermato per il controllo del certificato di vaccinazione/guarigione o risultato del tampone rapido/molecolare.
Dal 25 luglio in poi, nessun controllo verrà effettuato poichè non sarà più richiesto nessun documento per entrare a Malta.
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Aggiornamento 6 giugno 2022
Dal 6 giugno tutti i bambini di età inferiore ai 12 anni non dovranno più presentare un PCR negativo prima di viaggiare per Malta.
Aggiornamento 9 maggio 2022
Dal 9 maggio scompare la classificazione tra Red e Dark Red Countries. Dunque le regole valgono per chiunque, indipendentemente dalla Nazione di partenza. Decisamente una buona notizia per gli Extra-UE (TCN – third country nationalities) che hanno dovuto rispettare il ban per ben due anni, e sottostare alle lunghe attese per l’approvazione delle richieste di autorizzazione all’ingresso nel Paese.
Per poter entrare a Malta bisognerà dunque solo presentare:
- un valido certificato vaccinale
- un riconosciuto certificato di guarigione
- un test molecolare (PCR) negativo non più vecchio di 72h/un test rapido negativo di non più di 24h prima effettuati prima dell’arrivo
I bambini fino ai 6 anni sono esenti dalla presentazione della documentazione su citata.
Per tutti gli altri aggiornamenti sulla situazione covid attuale e su regole e restrizioni da sapere prima di andare a Malta consulta la pagina: Com’è la situazione COVID a Malta? 🇲🇹 🦠
⚠️ Quarantena per chi non presenta i documenti richiesti ⚠️
Nel caso in cui nessun documento sia presentato all’arrivo, si dovrà fare un periodo di quarantena obbligatoria per 10 giorni, ridotto a 7 giorni se si effettua un tampone negativo all’ultimo giorno.
Aggiornamento 2 maggio 2022
Da lunedì 2 maggio decade l’obbligo di compilare il Passenger Locator Form. Basterà quindi solo la prova di vaccinazione/tampone negativo/certificato di guarigione per poter andare a Malta.
Da sottolineare che negli aerei/aeroporti è ancora obbligatorio indossare la mascherina.
Aggiornamento 11 aprile 2022
Da lunedì 11 aprile 2022, i passeggeri che arriveranno da uno dei Paesi della Red Zone (l’Italia è nella Red Zone) potranno andare a Malta senza l’obbligo di quarantena se sono in possesso di:
- un valido certificato di vaccinazione,
- o un tampone PCR negativo effettuato entro le 72 ore precedenti all’arrivo,
- o un certificato di guarigione riconosciuto e non più vecchio di 180 giorni.
Malta riconosce, quindi, il certificato di guarigione – mai accettato o riconosciuto prima d’ora – e permette l’ingresso nel paese anche ai non vaccinati dietro presentazione di un tampone molecolare negativo.
Resta ancora valido l’obbligo di compilare il Passenger Locator Form https://app.euplf.eu/#/ e di presentare all’arrivo il codice QR insieme ai documenti di vaccinazione/tampone/guarigione.
Regole di validità del GreenPass a Malta
Il mio certificato vaccinale verrà riconosciuto?
Dall’11 aprile sono cambiate le regole di validità dei certificati vaccinali che, prima di quella data, facevano distinzione tra quelli emessi dalle autorità maltesi e gli stranieri.
Con i nuovi Standards for the Validity of Vaccine Certificates, Recovery Certificates and Test Certificates for the purpose of Travel to Malta, i due certificati vengono equiparati e andare a Malta risulta più semplice. Vediamo le novità.
Iniziamo col dire la definizione di primary schedule e booster dose:
- il primary schedule fa riferimento ai vaccini con due dosi Spikevax (Moderna), Comirnaty (Pfizer), Vaxzevria (Astrazeneca) o Nuvaxovid (Novavax) oppure il vaccino con unica dose Jannsen (Johnson & Johnson).
- il booster dose indica la dose addizionale (o terza dose) somministrata in seguito al completamento del primo ciclo di vaccinazione.
Prova di vaccinazione
Certificato di vaccinazione valido: devono essere passati minimo 14 e massimo 270 giorni dalla somministrazione dell’ultima dose del primary schedule o dalla data del booster.
Queste regole non sono valide per coloro che hanno meno di 18 anni.
Tipi di Certificati di vaccinazione accettati:
- EU Digital COVID certificate (EUDCC)
- Certificati vaccinali riconosciuti come equivalenti ai certificati europei, in base alle decisioni della Commissione Europea
- Certificati vaccinali elencati nella Gazzetta ufficiale maltese dal Superintendent of Public Health.
Prova di guarigione
Certificato di guarigione valido: devono essere passati non più di 180 giorni dalla data del test positivo (e non più di 180 giorni prima dell’arrivo a Malta).
Sono accettati:
- EU Digital COVID certificate
- Certificati vaccinali riconosciuti come equivalenti ai certificati europei, in base alle decisioni della Commissione Europea
- Ogni altro certificato di guarigione o certificato di positività ad un PCR non più vecchio di 180 giorni e rilasciato non meno di 14 giorni prima del viaggio posto che bisogna presentare una valida prova di negatività all’arrivo (tampone rapido o PCR) rilasciato non oltre le 72h precedenti.
Certificato in seguito al Test Covid-19
Sono validi i certificati rilasciati in seguito ad un test COVID-19:
- EU Digital COVID certificate
- Certificati vaccinali riconosciuti come equivalenti ai certificati europei, in base alle decisioni della Commissione Europea.
I tamponi molecolari (PCR) devono essere ottenuti non più di 72h prima dell’arrivo mentre i tamponi rapidi (RAT) non devono essere più vecchi di 24h. I tamponi rapidi ammessi sono solo quelli effettuati da personale qualificato e che risultano da un certificato EU Digital COVID. - Ogni altro certificato con un PCR negativo ottenuto non prima delle 72h dall’arrivo rilasciato da un laboratorio accreditato in lingua inglese. Se non è in inglese, deve essere accompagnato da una traduzione certificata di un laboratorio o un medico.
I risultati derivanti dai tamponi fai-da-te non sono accettati.
Sei in quarantena a Malta e non sai che fare? Leggi il mio articolo su Cosa fare in 14 giorni di isolamento.
Chi deve fare la quarantena all’arrivo a Malta?
- Le persone dai 6 anni in poi che non sono in possesso di un certificato riconosciuto di vaccinazione, o di guarigione o non hanno il risultato di un tampone negativo, e provengono da una delle Red Countries, dovranno mettersi in quarantena per un periodo di 14 giorni.
Sono esclusi da questa regola i bambini al di sotto dei 6 anni di età che provengono dalla Red Zone. Per loro non c’è l’obbligo di test o quarantena. - Le persone di tutte le età che hanno compilato il modulo dedicato e sono state autorizzate a venire a Malta da uno dei Paesi inseriti nella Dark Red List, dovranno sottoporsi ad un periodo di quarantena di 14 giorni.
Tale periodo può ridursi a 7 giorni se si è in possesso di un certificato riconosciuto di vaccinazione e si abbia il risultato negativo di un tampone PCR effettuato nel giorno 5-7 della quarantena. - Il giorno di arrivo a Malta è considerato Giorno 0 per il calcolo del periodo di quarantena.
Chi rientra in una di queste due categorie per andare a Malta dovrà presentarsi all’arrivo con il risultato negativo di un PCR eseguito non più tardi di 72h prima. In caso di richieste di altri PCR da parte dell’autorità sanitaria maltese, si dovrà pagare un costo di 120€ per l’effettuazione del test.
Dove può essere fatta la quarantena?
Regole per chi arriva da una Red Country
I residenti in possesso di una valida ID card o Residence card maltese che sono stati in una red zone per un periodo minimo di 14 giorni prima di andare a Malta, possono applicare per fare la quarantena ad un indirizzo alternativo, invece dei covid hotel.
Questa regola si applica anche agli sposi o partner di residenti in possesso dei documenti richiesti. In questo caso dovranno essere presentati il certificato di matrimonio o una lettera notarile attestante la relazione, insieme alla richiesta di autorizzazione.
La richiesta va effettuata tramite il sito https://travelauthorisation.gov.mt almeno 10 giorni prima dell’arrivo a Malta. Le aurità sanitarie si riservano il diritto di non accettare le richieste.
Regole per chi arriva da una Dark Red Country
Siccome per questi Paesi è ancora valido un travel ban, chi proviene da una delle Dark Red Countries deve richiedere una specifica autorizzazione di viaggio tramite il sito https://travelauthorisation.gov.mt.
Tutti coloro che vogliono andare a Malta da un Paese categorizzato come dark red devono sottoporsi ad un periodo di quarantena indipendentemente dal loro status di vaccinazione.
È comunque possibile richiedere di fare la quarantena ad un indirizzo alternativo se si rispettano le seguenti condizioni:
- essere in possesso di una valida ID card o Residence card maltese, o un “Approval in Principle letter” emesso da Identity Malta/Residency Malta o un “Residency Permit” emesso da Residency Malta
E
- avere un valido certificato di vaccinazione, o essere di età inferiore ai 12 anni.
All’indirizzo indicato come luogo di quarantena alternativo non devono abitare più di altre 4 persone oltre a quella che proviene da una dark red country.
Covid Hotel
- I non residenti a Malta di tutte le età che devono sottoporsi a quarantena,
- i residenti a Malta non vaccinati con età superiore ai 12 anni,
- e coloro che provengono da una delle Dark Red Countries e non hanno ricevuto l’autorizzazione a fare la quarantena ad un indirizzo alternativo
possono andare a Malta ma devono rispettare l’isolamento in uno dei covid hotel designati dalle autorità.
Il costo applicabile per una persona in quarantena a Malta in uno dei covid o quarantine hotel è di 100€ a stanza per notte, che include la colazione in camera, e deve essere pagato direttamente in hotel. Tutte le altre spese sono a carico della persona in quarantena.
I minori non possono fare la quarantena da soli ma devono essere accompagnati da un genitore o tutore.
Quarantena e test per uscirne
Regole per chi arriva da una Red Country
In genere non è richiesto nessun test da effettuare alla fine dei 14 giorni di quarantena per chi proviene da una delle Red Countries. Tuttavia le autorità sanitarie potrebbero richiederlo a loro discrezione.
Regole per chi arriva da una Dark Red Country
Alle persone provenienti da una Dark Red Country potrebbe essere richiesto di effettuare un ulteriore PCR in seguito all’ingresso a Malta e un altro PCR:
- per i non vaccinati, nel giorno 7-8 di isolamento per poter uscire dalla quarantena al 15° giorno se il test è negativo
- per chi ha un valido certificato vaccinale, nel giorno 5-7 per poter essere liberi all’8° giorno se il test è negativo.
Le autorità sanitarie potrebbero richiederne altri a loro discrezione.
Compagnie aeree o traghetti possono negare l’imbarco alle persone che non rispettano i requisiti indicati.
RED ZONE
Albania, Andorra, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Azerbaijan, Bahamas, Bahrain, Barbados, Belarus, Belgium, Belize, Bermuda, Bhutan, Brunei, Bulgaria, Canada, Cape Verde, Cayman Islands, China (incl. Hong Kong, Macao, Taiwan), Chile, Colombia, Croatia, Cuba, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Djibouti, Equatorial Guinea, Estonia, Falkland Islands (Malvinas), Faroe Islands, Fiji, Finland, France, Gabon, Georgia, Germany, Gibraltar, Greece, Grenada, Hungary, Iceland, India, Indonesia, Iran, Iraq, Ireland, Israel, Italy, Jamaica, Japan, Jordan, Kosovo, Kuwait, Latvia, Lebanon, Libya, Liechtenstein, Lithuania, Luxembourg, Malaysia, Maldives, Mauritania, Moldova, Monaco, Morocco, Myanmar, Namibia, Netherlands, New Zealand, North Macedonia, Norway, Oman, Palestine, Panama, Poland, Portugal, Qatar, Romania, Russia, Rwanda, Saint Kitts and Nevis, San Marino, Sao Tome and Principe, Saudi Arabia, Singapore, Slovakia, Slovenia, South Africa, South Korea, Spain, Sri Lanka, Sweden, Switzerland, Thailand, Timor, Trinidad and Tobago, Tunisia, Turkey, United Arab Emirates, United Kingdom, the United States of America, Uruguay, Vanuata, Vatican City e Vietnam.
DARK RED ZONE
Afghanistan, Algeria, Angola, Anguilla, Antarctica, Antigua and Barbuda, Aruba, Bangladesh, Benin, Bolivia, Bosnia and Herzegovina, Bonaire, Sint Eustatius and Saba, Botswana, Bouvet Island, Brazil, British Virgin Islands, Brunei Darussalam, Burkina Faso, Burundi, Cambodia, Cameroon, Central African Republic, Chad, Comoros, Congo, Cook Islands, Costa Rica, Cote d’Ivoire, Curacao, Democratic Republic of Congo, Dominican Republic, Dominica, Ecuador, El Salvador, Eritrea, Eswatini, Egypt, Ethiopia, French Guiana, Gambia, Ghana, Guatemala, Guadeloupe, Guinea, Guinea-Bissau, Guyana, Haiti, Honduras, Ivory Coast, Kazakhstan, Kenya, Kiribati, Kyrgyzstan, Laos, Lesotho, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Martinique, Marshall Islands, Mauritius, Mayotte, Mexico, Mongolia, Micronesia (country), Montenegro, Montserrat, Mozambique, Nauru, Nepal, New Caledonia, Nicaragua, Niger, Nigeria, Niue, Norfolk Island, Pakistan, Papua New Guinea, Paraguay, Peru, Philippines, Pitcairn, Reunion, Saint Barts, Saint Lucia, Saint Maartin (French part), Saint Pierre and Miquelon, Saint Vincent and the Grenadines, Samoa, Serbia, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Sint Maarten (Dutch part), Solomon Islands, Somalia, South Sudan, Sudan, Suriname, Syria, Tajikistan, Tanzania, Timor-Leste, Togo, Tonga, Turkmenistan, Turks and Caicos Islands, Tuvalu, Ukraine, Uganda, United States, minor outlying Islands, Uzbekistan, Venezuela, Virgin Islands (British), Wallis and Futuna, Western Sahara, Yemen, Zambia, Zimbabwe
Andare a Malta: la mia esperienza diretta
Sono atterrata a Malta in una fredda serata di novembre, partendo da un aeroporto d’Italia e dopo aver passato i precedenti 14 giorni sul suolo italiano.
Nell’aeroporto di partenza, al banco check-in, ho dovuto mostrare i documenti richiesti quindi:
- certificato vaccinale
- modulo dPLF
All’arrivo a Malta mi aspettavo banchetti nell’area degli arrivi, lì dove una volta c’erano gli infermieri a ritirare i risultati dei tamponi effettuati oppure ti mettevi in fila per fare un test rapido gratis.
Invece siamo tutti arrivati senza interruzioni ai nastri per recuperare i bagagli.
Una volta varcata la porta per accedere all’aeroporto, ecco la coda. Una serpentina che, nonostante l’orario (era passata da poco la mezzanotte) era abbastanza animata e pullulava di gente.
C’erano i ragazzi che non vedevano l’ora di uscire da lì per buttarsi nel divertimento di Paceville e St. Julians.
C’erano le famiglie e i residenti a Malta che volevano solo fare presto e tornare a casa.
C’erano i turisti più grandi desiderosi di scoprire ogni angolo dell’isola dall’indomani.
E poi c’erano i “controllori”: il personale che indirizzava le persone ai vari banchi e controllava decine e decine di fogli e schermi di cellulari per assicurarsi che tutto fosse in ordine.
Facce eccitate per la vacanza, annoiate da quei controlli, e stanche.
Arrivato il mio turno, ho mostrato i documenti richiesti direttamente dal mio telefonino e sono passata senza troppi problemi. Non è così disastroso e disorganizzato come dicono in molti! Coraggio!
Ben arrivati a Malta!
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