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Siete a Malta e avete in mente un weekend fuori porta, magari a Gozo? Oppure state finalmente per partire per la vostra vacanza maltese e volete trascorrere due giorni lontani dai ritmi frenetici di Sliema e St. Julian’s?

Questo è l’articolo giusto per voi: scopriamo insieme cosa fare a Gozo in un itinerario di due giorni. Ma prima…

Volete andare a Malta e non conoscete le regole di ingresso o quali restrizioni esistono per il Covid-19? Leggete le ultime news negli articoli:

🇲🇹 🦠 Com’è la situazione COVID a Malta?
✈️ 🇲🇹 Covid-19. Cosa fare per andare a Malta?

Questa guida è pensata per una coppia in cerca di avventura e di strade più o meno sterrate da percorrere con il QUAD nel primo giorno e di total relax in spiaggia nel secondo giorno.

Come arrivare a Gozo da Malta

Per raggiungere Gozo, la macchina è sicuramente il mezzo migliore. Che sia taxi o Bolt, auto a noleggio o GoTo, non fa differenza. Arriverete a Cirkewwa, il porto a nord dell’isola, in breve tempo e senza lo stress e l’attesa dell’autobus. Io ho preso una GoTo e parcheggiato l’auto al posteggio proprio vicino l’attracco delle navi che fanno la spola tra Malta e Gozo: comodissimo!

Per chi si muove in bus:

  • da Valletta ci sono il 41 e 42 ogni 15 minuti,
  • da Sliema e St. Julian’s passa il 222 ogni 30 minuti,
  • dall’aeroporto c’è la linea X1 ogni 45 minuti.

Dal porto di Cirkewwa bisogna imbarcarsi su uno dei ferry della Gozo Channel. I prezzi variano in base alla stagione e a come si viaggia (a piedi, con auto, moto, altro mezzo), ma vale sempre la regola che si paga sempre al rientro a Malta.

Ci siamo! Siamo arrivati a Gozo, e ora? Si parte con l’itinerario 🙂

ITINERARIO

Primo giorno

Noleggio QUAD e giri panoramici

Muoversi a Gozo facendo affidamento ai soli mezzi pubblici può essere una tortura per via delle poche linee e per il fatto che per poter raggiungere qualsiasi destinazione è sempre necessario passare dalla Cittadella e cambiare bus, rendendo praticamente impossibile un tour dell’isola coast-to-coast.

Ecco perché quando ho dovuto scegliere tra auto o QUAD ho subito preferito quest’ultimo! Per una giornata all’insegna dell’avventura, del vento tra i capelli e della libertà di movimento senza la costrizione di orari o altre limitazioni.

È ovvio che per muoversi con il QUAD bisogna necessariamente viaggiare molto leggeri, con un solo zaino dove stipare il portafoglio, i ricambi per la sera/notte/indomani, il costume e il telo mare, la crema solare, ecc. Credetemi, si può fare!

Noleggiato il mezzo presso un baracchino posto proprio all’uscita del porto, sono salita sul QUAD armata di casco, occhiali da sole e fotocamera (alla guida c’era mio marito)! Dopo neanche 5 minuti ho notato una mega cornice posta su un punto panoramico prima di una grande rotatoria… e quella è stata la tappa numero 1 di questo itinerario.

io dentro la cornice con la chiesa di Ghajnsielem

All’interno della cornice è inquadrata la chiesa di Ghajnsielem, la cittadina di neanche 3000 persone dove è situato il porto di Mġarr, punto di approdo e partenza delle navi da/per Malta e la vicina Comino. L’ideale per fare qualche foto divertente!

Calypso Cave

Risaliti in sella, ci siamo volontariamente persi per alcune stradine sterrate che costeggiano la strada principale prima di rientrare in carreggiata e dirigerci verso la Calypso Cave.

Lungo il tragitto, siamo passati davanti i Templi di Ggantija a Xaghra. Patrimonio dell’UNESCO, questo sito archeologico risale addirittura a prima di Stonehenge in Inghilterra. Di sicuro è una meta da visitare con calma… noi l’abbiamo lasciata per il prossimo viaggio a Gozo!

Attorno alla Calypso Cave ci sono tante storie e superstizioni. Questa sarebbe proprio la grotta dove, come scritto nell’Odissea, la ninfa Calipso trattenne Ulisse per ben 7 anni. Secondo il poema, durante il viaggio di ritorno ad Itaca dopo la guerra di Troia, la nave di Ulisse andò alla deriva sull’isola di Ogygia, dove viveva la ninfa, poco distante dall’isola del sole (la Sicilia). Credenze popolari identificano quell’isola proprio in Gozo.

Purtroppo e con mio immenso disappunto, l’ingresso alla grotta non è più consentito per pericoli di crolli. L’unica cosa che resta da fare una volta giunti qui è ammirare il mare cristallino e la particolare sabbia rossa della spiaggia sottostante: la grande e famosa Ramla Bay.

vista Ramla Bay da Calypso Cave
Vista di Ramla Bay da Calypso Cave

Cittadella

Con ancora un po’ di amaro in bocca ci siamo diretti alla Cittadella di Victoria (o Rabat). Questa è la città principale di Gozo, visibile da quasi tutta l’isola per la sua posizione in cima ad una collina da cui sovrasta tutto il territorio.

Visitare la Cittadella di Gozo significa entrare nella città fortificata, fare un giro sulle mura e perdersi tra le stradine strette spiando dentro i negozietti di souvenir e cibi locali. Per poi scendere nella piazza del mercato centrale, it-Tokk, e fermarsi in qualche ristorante tipico per gustare i famosi ravioli. Una pausa rigenerante per proseguire il resto del viaggio con la giusta energia!

Cittadella di Victoria Rabat, piazza centrale
Piazza centrale della Cittadella di Victoria (Rabat)

Xlendi

Nel mio itinerario su cosa fare a Gozo non poteva mancare la tappa a Xlendi, una delle spiagge rocciose più famose e frequentate da locali e turisti, distante da Victoria circa 3km.

Il bello di questa baia è l’acqua cristallina del suo mare, il panorama reso particolare dalla grande scogliera che si staglia all’orizzonte e che i più temerari tentano di scalare e il gustoso gelato di una gelateria dal nome italiano.

L’unica nota negativa è la quasi totale assenza di sabbia, per cui è l’ideale per gli amanti dei tuffi con trampolini appositi e scalette per risalire. Solo in fondo alla baia, a ridosso dei ristoranti, esiste una piccolissima spiaggia sabbiosa che è quasi sempre ricoperta dalle maree. Inoltre, ed è un problema che purtroppo affligge Malta e si sta diffondendo anche a Gozo, sono terribili i nuovi palazzi costruiti ammassati gli uni sugli altri alla ricerca della posizione “migliore” a danno di un paesaggio più naturale e meno “depredato” dall’uomo… ma questo è un altro discorso.

Un paio d’ore di relax e poi subito in moto verso la prossima tappa!

Ta’ Pinu

Risalendo dalla baia di Xlendi, ci siamo diretti verso il Santuario di Ta’ Pinu con il vecchio Acquedotto di Gozo come tappa intermedia.

Quest’ultima costruzione, di cui ormai è rimasto ben poco, risale al 1840 e fu costruita dagli Inglesi per permettere il passaggio dell’acqua fino alla Cittadella, dove giungeva in un serbatoio. In uso fino al XX secolo, è stato poi sostituito da moderni sistemi di pompaggio e tubature. Restaurato con fondi europei, ad oggi è un’attrazione per i soli turisti curiosi che si fermano lungo la strada che da Victoria si dirige verso la baia di San Lawrenz.

Acquedotto di Gozo
Antico acquedotto di Gozo

Su quella strada, poco dopo l’acquedotto, si giunge all’incrocio che arriva alla Basilica della Madonna di Ta’ Pinu. Non nascondo che ho fortemente voluto questo stop nel nostro giro su cosa vedere a Gozo, erano anni che dicevo di voler andare a visitarla.

E devo dire che ne vale la pena!

Secondo la tradizione, nel 1883 una donna sentì la voce della Vergine Maria in una vecchia cappella, ora facente parte del santuario. Dopo quell’episodio, furono numerosi i miracoli avvenuti in quel luogo, così gli abitanti della zona decisero di costruire un tempio in segno di gratitudine. La costruzione durò dal 1920 al 1931, con la sua consacrazione l’anno successivo e l’ottenimento del rango di Basilica nel 1935 dopo la visita del Papa Pio XI.

Questa chiesa cattolica è meta di molti pellegrinaggi per i maltesi, e non. Sono molti i fedeli che ogni anno arrivano sul sagrato di questo santuario e portano un ex-voto, un oggetto donato alla Madonna a seguito di un voto. Famosa è la parte della chiesa nella quale sono custoditi tali cimeli: stampelle, garze, gessi, foto e indumenti. Uno spettacolo per i forti di stomaco!

Azure Window… ops Dwejra

Ritornando sulla strada principale, ci incamminiamo verso San Lawrenz, a Dwejra, dove fino a qualche anno fa si stagliava l’Azure Window: la famosa e imponente Finestra Azzurra, icona di Gozo che attirava migliaia di turisti ogni anno. Il mare e le intemperie hanno messo fine a questo enorme arco naturale facendolo sprofondare in mare durante una notte di maltempo nel marzo 2017.

Qui continua comunque ad esserci un mare splendido, con dei fondali da esplorare guidati da esperti nelle molte escursioni organizzate. Da non perdere un’immersione nel Blue Hole e nella Inland Sea, una laguna semi-nascosta dietro il parcheggio e i ristoranti del luogo, perfetta anche per fare una nuotata. La spiaggia è rocciosa ed è consigliabile indossare delle specifiche scarpe per gli scogli per godere appieno dell’esperienza.

A poco più di 500 metri dal luogo dove sorgeva la Finestra Azzurra, troviamo Dwejra Bay: una baia dove molte navi trovano il luogo ideale per trascorrere piacevolmente del tempo tra le acque cristalline e calme. Da un punto panoramico, inoltre, è possibile scorgere il Crocodile Rock e il Fungus Rock: due rocce nel mare a forma di coccodrillo e fungo… con un po’ di immaginazione! 😅

Wied il-Għasri

Risaliti in sella, stanchi dopo una giornata in giro, ci dirigiamo ora verso la costa nord di Gozo per una passeggiata ad inseguire il tramonto.

Prima fermata di questa ultima fase della giornata è Wied il-Għasri, un’insenatura nella zona di Żebbuġ, caratterizzata da un mare meraviglioso, trasparente e pulito. Per un bagno da sogno nei pressi di grotte e anfratti naturali, e per gli amanti dello snorkeling. La strada per raggiungere le scale che portano giù, fino alla piccolissima spiaggia di ciottoli, è consigliata solo per pick up o QUAD. Sconsigliata invece in auto perché è molto dissestata!

Wied il-Ghasri
Wied il-Ghasri

Salt Pans e Marsalforn

Tornando sulla strada, ignorate l’istintiva scelta di percorrere la principale che vi porterà alla Cittadella. Prendete invece quella che segue la costa: qualche metro più avanti vi troverete sulla sinistra lo spettacolo suggestivo della zona Salt Pans, una distesa di antiche saline, vasche d’acqua del mare dalle quali si raccoglie il sale. In alcuni punti è anche possibile fare il bagno ed è meta indiscussa dei locali per barbecue e grigliate con vista saline.

Il nostro primo giorno a Gozo termina a Marsalforn, dove abbiamo passato la notte in uno degli hotel sulla piazza principale. Situata a metà tra Xagħra e Żebbuġ, Marsalforn è una delle zone turistiche più famose di Gozo e offre la possibilità di trascorrere piacevolmente una serata in uno dei ristoranti o pub sul lungomare.

Secondo giorno

Ramla Bay

Rigenerati dopo un primo giorno a Gozo stancante ma pieno di emozioni, il secondo giorno di questo mini itinerario nella seconda isola più grande di Malta è interamente dedicato al relax.

Dopo aver fatto colazione e riportato il QUAD all’agenzia (a proposito 12h di noleggio: 80€), abbiamo preso un taxi per andare a Ramla Bay.

Questa forse è la spiaggia più famosa di Gozo, grazie al suo particolare colore rossastro dell’arenile, alle rovine romane e alla sua statua e alla vista dalla Calypso Cave. Dotata di cestini per la raccolta differenziata, bar e ristoranti, è una spiaggia ben attrezzata con acqua limpida. Attenzione ai sassi presenti sul fondale a ridosso dell’acqua e per i primi 10-15 metri! Costo noleggio ombrellone: 5€.

Ramla Bay, spiaggia e mare
Ramla Bay

Se riuscite a vincere l’ozio, nel costone a destra della vallata che circonda Ramla Bay è presente la cosiddetta “Fougasse”: una grotta raggiungibile sia dalla spiaggia (circa 15 minuti a piedi) sia con l’automobile tramite la strada che si arrampica sulla collina.

Si tratta di un’attrazione turistica molto gettonata, quindi è possibile trovare parecchia gente. Di sicuro merita una visita, anche solo per fotografare il panorama!

Fougasse e Ramla Bay
Fougasse e vista di Ramla Bay

Rientro a Malta

Eccoci alla fine dell’itinerario su cosa fare a Gozo in 2 giorni.

Ripreso un taxi fino al porto di Mġarr, abbiamo comprato il biglietto per rientrare a Malta. Come dicevo all’inizio, si paga sempre al ritorno e la tariffa standard per i passeggeri a piedi è di 4,65€ (andata e ritorno). Per tutte le altre tariffe vi rimando al sito ufficiale della compagnia dei traghetti https://www.gozochannel.com/ferry/fares/.

Spero di avervi dato qualche spunto utile sulle cose da fare e vedere a Gozo 🤩


Curiosi di conoscere quali sono le migliori spiagge maltesi? Ecco la mia top 10 delle spiagge a Malta, Gozo e Comino.